Roberto Pireddu

Sardo verace, adottato da Bologna, quello che colpisce di Roberto Pireddu è l’occhio acuto e lo scatto felino. Fisico asciutto che si aggira come un ladro di professione a rubare i frammenti di una realtà che racconta l’attimo, ma che vive dentro di lui, in una ricomposizione del frame a tratti realista, a tratti surreale, ma sempre con quel filo di ironia che rende le vere fotografie di strada riconoscibili da chiunque in ogni luogo. Nella sua fotografia si ritrova la storia della fotografia di strada, sempre colta con uno sguardo personalissimo, sempre in bilico tra lo sguardo dei maestri francesi e il pragmatismo della fotografia statunitense. Il bello dei suoi scatti è osservarli prima fugacemente e poi sempre più in profondità, fino a scoprirvi l’accento marcatamente sardo che racconta il cosmopolitanismo visto dall’isola.  Il centro del suo universo, infatti, porta sempre dentro la scoperta di un continente che è il resto del mondo attaccato alle radici della sua amata Sardegna. Amiamo allora pensarlo come un Gianburrasca di strada, ironico e irriverente, ma attento a raccontare la sua realtà da un punto di vista personalissimo, fuori da molti luoghi comuni che spesso si ritrovano in molta fotografia street e che ci fanno pensare che, quando raggiungerà l’età adulta, il suo spirito libero sarà sempre la sua cifra stilistica, nel solco tracciato dalla fotografia umanista che appartiene alla dimensione universale della fotografia.

(testo a cura di Bruno Panieri)