Vito Leone è nato a Taranto nel 1964 e lavora nel campo della comunicazione. Vive da dieci anni a Grottaglie. È laureato in lingue e letterature straniere ed è giornalista. Ha partecipato a mostre, personali e collettive, in Italia e all’estero. La sua ricerca fotografica è iniziata dal minimalismo, per giungere, oggi, ad una dimensione più antropologica, di indagine sull’uomo ed il paesaggio.
L’uomo e l’acqua. Gli scatti di Vito Leone riprendono l’umanità nei suoi aspetti più vari: intimi, di grandi solitudini e malinconie o estroversi, teatrali, quasi caricaturali. E’ la “commedia umana” che, dinanzi al mare, come in un estemporaneo palcoscenico en plein air, si manifesta in tutta la sua pienezza e diversità. C’è chi mangia, chi racconta una storia al vicino, chi si specchia. Qualcuno guarda l’orizzonte. Ci sono tante piccole storie; lo sguardo può isolarle, leggerle una ad una, oppure cercare un significato d’insieme. Questo istante, condensato in una foto, diviene ricordo personale e memoria collettiva, indagine, testimonianza, documentazione.
Con una delle foto de “La Commedia Umana”, Vito Leone è stato tra i finalisti del Sony World Photography Awards 2017, per la categoria ‘open’-sezione cultura, nella quale sono stati selezionati dieci fotografi da tutto il mondo su oltre 200mila partecipanti. Il premio è uno dei maggiori riconoscimenti mondiali nel campo della fotografia.